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Preoccupazione per 44 fumigazioni non autorizzate di formaldeide, che si è diffusa nell'ambiente

Il Forum Ambientalista Toscano, il Filo d’Erba di Sovicille e il WWF si trovano a denunciare l'ennesimo pericolo per il territorio senese e la popolazione che lo abita. Da tempo il territorio di Sovicille ospita la Novartis, prima Chiron spa, stabilimento chimico farmaceutico per la produzione di vaccini e ricerca, e visto che l'azienda si trova in un'area molto delicata per l'acquifero del Luco (area a sensibilità 1 del PTC Provincia di Siena) oltre ad essere confinante con la Riserva naturale del Merse, fiume già pesantemente colpito dopo il disastro di inquinamento di arsenico ad opera di ENI nel 2001, ritenevamo doverosa la massima attenzione per garantire la sicurezza del territorio e della cittadinanza che vi risiede.
Dopo 2 anni di ritardi e irregolarità nelle procedure di accesso agli atti finalmente di fronte a lettera di diffida, l'Arpat scrive ai cittadini e alle Associazioni Ambientaliste fornendo risposta alle preoccupazioni che già da molto tempo interessano la popolazione della Piana di Rosia: avevamo richiesto perché un'azienda che fa produzione in grandi quantità trattando materiale biologico oltre a inquinanti organici di varia natura, dovesse essere da anni esentata dalle leggi sulle emissioni grazie alla sua complementare attività di ricerca. In cosa differisce l'attività produttiva della Novartis - ci chiedevamo - tale da essere esentata da qualsivoglia controllo? La legge di riferimento, il D.Lgs.152/2006, prevede che sia possibile l'esenzione dalla procedura di autorizzazioni a patto che si tratti di attività di ricerca e che non vengano utilizzate sostanze cancerogene e pericolose. Ma quando siamo andati a chiedere dove fossero le verifiche e rilievi che attestavano l'assenza di qualsiasi ricorso a sostanze cancerogene l'Arpat e l'Amministrazione Provinciale ci hanno risposto che erano in possesso solo di un elenco di sostanze fornito dall'azienda ed è stato solo dopo le nostre richieste se l'Arpat ha effettuato controlli sulle emissioni riscontrando, come prevedevamo, un massiccio utilizzo di formaldeide per la disinfezione. A fronte della dichiarata assenza di emissioni di sostanze cancerogene la Novartis ha effettuato negli anni 2007-2008 44 fumigazioni di formaldeide che si è diffusa nell'abitato circostante. La Formaldeide è un cancerogeno certo appartenente al gruppo 1 secondo lo IARC (l'agenzia internazionale di ricerca sul cancro), cioè di quei cancerogeni certi anche a bassissime dosi.
La formaldeide provoca carcinomi nasofaringei e un forte incremento, statisticamente significativo, delle leucemie. Tutto questo grazie anche all'intervento del Ministero dell'Ambiente che, nel 2007, di fronte alla richiesta dell'Arpat di sottoporre la Novartis al regime autorizzatorio dell'A.I.A. ritiene opportuno esentare l'Azienda dai controlli previsti dal D.Lgs. 59/2005 concedendo sconti che francamente ci paiono insensati.
Ci chiediamo allora: chi deve tutelare la salute dei cittadini? Perché ancora una volta i cittadini preoccupati devono trasformarsi in controllori delle aziende e incalzare le agenzie preposte ai controlli con tenace insistenza perchè il loro ambiente sia tutelato e per avere la possibilità di un futuro sereno e vivibile? E' possibile che ancora nel 2009 si debba chiudere gli occhi perchè c'è chi pensa di poter barattare il lavoro con la salute? E alla salute dei lavoratori chi ci pensa? Verrebbe da fare della facile ironia: da coloro che fanno ricerca sui vaccini contro le leucemie e propagandano un'attività per la difesa della salute ci aspetteremmo qualcosa di meglio...
Ora che l'Arpat ha finalmente riacquistato il ruolo di sua competenza ci aspettiamo che anche i Sindaci di Sovicille e di Siena in qualità di massime autorità sanitarie dei comuni si muovano a tutela della salute dei loro cittadini prevedendo una serie dettagliata e costante di controlli e ripristinando la legalità dei regimi autorizzatori. Da parte nostra presenteremo nei prossimi giorni un esposto alla Procura della Repubblica perchè l'Autorità Giudiziara verifichi se vi siano stati illeciti che hanno comportato un pericolo per i lavoratori e la popolazione circostante.